Come scegliere il sistema di allarme per la tua casa
Abbiamo pensato per prima cosa di fornire qualche indicazione di base per aiutare, soprattutto chi sta valutando l’acquisto di un sistema di sicurezza, ad individuare quale tipologia si adatta meglio alle sue esigenze
– Conoscere il luogo che si vuole proteggere
– Quali sono i sistemi di sicurezza
– Quali sono i componenti di un impianto antifurto / antintrusione
– Potenzialità dei moderni impianti antifurto / antintrusione
– Scegliere l’impianto più adatto (filare o via radio?)
– Protezione interna ed esterna (volumetrica e perimetrale interna ed esterna)
Conoscere il luogo che si vuole proteggere.
Può sembrare banale, ma prima di installare un impianto antifurto bisogna innanzitutto, esaminare bene il luogo da proteggere, ossia valutare qualsiasi punto della vostra casa o ufficio o capannone che potrebbe costituire un punto di possibile entrata da parte di malintenzionati, come porte, finestre balconi, il piano dei locali, il luogo in cui si trova il vostro edifico se in una zona centrale, periferica o isolata, se sono già presenti sistemi di sicurezza passivi o meno insomma… esaminate, valutate e se poi desiderate un parere professionale, chiamate
Quali sono i sistemi di sicurezza.
I sistemi si dividono fra “attivi” e “passivi” o meglio, potremmo dividerli in 3:
UMANI come ad esempio il portiere nei grandi condomini o la guardia giurata che troviamo talvolta all’entrata di una banca
MECCANICI o sicurezza passiva: le protezioni costitute da inferriate, lucchetti, catene, casseforti blindate, porte e vetri blindati ecc.
ELETTRICI ED ELETTRONICI o sicurezza attiva :Impianti antifurto/antintrusione, videosorveglianza, controllo accessi e sicuramente antifurto nebbiogeno
Quali sono i componenti di un impianto antifurto / antintrusione.
Per essere efficace un impianto di allarme deve disporre almeno della seguente componentistica::
- Centrale di comando, cuore dell’impianto d’allarme, che deve essere dimensionata adeguatamente all’impianto che si va ad installare
- Adeguato numero di sensori di rilevazione sia volumetrici che perimetrali (infrarossi, termici, doppia tecnologia, contatti magnetici, sensori rottura vetro ecc.,)
- Sirena interna ed esterna
Questa è la base, la quale avendone l’esigenza si può ampliare ad esempio con la telegestione e/o con l’aggiunta di altri sensori per il controllo ad esempio del gas, degli allegamenti ecc .come di seguito spieghiamo.
Potenzialità dei moderni impianti antifurto / antintrusione.
Le moderne centrali antifurto non si limitano più a gestire i sensori posti all’interno di una casa (volumetrici) e a far scattare la sirena di allarme. Al giorno d’oggi a seconda della tipologia della centrale si possono personalizzare secondo le proprie esigenze sia nel funzionamento che nell’inserimento e permettono inoltre di comunicare verso l’esterno dando all’utente molteplici possibilità quali:
Sicurezza per la casa
– Supervisionare il sistema antifurto anche stando fuori casa tramite internet, telefono, cellulare o sms (con connessione ad una telecamera IP che permette di monitorare la casa)
– Rilevatori per segnalazioni presenza di fumo
– Rilevatori per segnalazioni fughe di gas,
– Rilevatori per segnalazione monossido di carbonio
– Rilevatori per segnalazione allagamento
Oltre ai normali sensori i moderni impianti possono essere dotati di
– Rivelatori di movimento che discriminano gli animali domestici
– Rivelatori sismici
– Sensori di rottura vetri
– Protezioni perimetrali esterne all’edificio (barriera a infrarossi o a microonda)
Sicurezza per gli anziani:
Alcuni impianti possono essere dotati anche di un bracciale antipanico ideale per gli anziani che vivono soli che può essere indossato al braccio o al collo. Basta una semplice pressione per inviare una segnalazione di allerta all’ente o alla persona designata.
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